Obbligo di reperibilità e subordinazione
[Interessante]
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 17/06/2004
Autore: Vedi Annotazioni Fonte: Guida al Lavoro nr. 24 del 11/06/2004 pag. 13
Classificazione:
Con una recente sentenza la Corte di Cassazione si è espressa sulla qualificazione di un rapporto di lavoro senza obbligo di presenza continuativa in azienda.
Secondo la Corte di Cassazione (sentenza n. 9151 del 2004), l'iscrizione alla Gestione separata Inps di una lavoratrice, la parziale correlazione della sua retribuzione agli utili conseguiti dal datore di lavoro e la libertà di allontanarsi dai locali dell'impresa non costituiscono indici inconfutabili di un rapporto di lavoro autonomo.
In particolare la Suprema Corte pone l'accento sull'obbligo di reperibilità telefonica della lavoratrice entro un determinato orario, che rappresenta una tipica prestazione subordinata.
La fattispecie esaminata appare affine al lavoro intermittente (job on call) disciplinato dal d. lgs. 276/2003.
In particolare la Suprema Corte pone l'accento sull'obbligo di reperibilità telefonica della lavoratrice entro un determinato orario, che rappresenta una tipica prestazione subordinata.
La fattispecie esaminata appare affine al lavoro intermittente (job on call) disciplinato dal d. lgs. 276/2003.
Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro –
Iscrizione gratuita
Indietro