Reverse charge. Trasporti e lavorazioni<BR>Nessun prelievo sull'operazione rilevante in Italia

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 02/05/2014

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 28/04/2014 pag. 25


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Trasporti, intermediazioni e lavorazioni su beni mobili, ma anche triangolazioni intracomunitarie. Sono le principali operazioni per le quali l'integrazione o l'autofatturazione può essere senza iva

Prendiamo il caso dei trasporti. Ipotizziamo che una società italiana effettui una cessione all'esportazione verso una società Svizzera e che il trasporto sia curato da un vettore francese. La prestazione di trasporto rileva in Italia in quanto il committente è residente in questo Paese (articolo 7-ter del Dpr 633/1972). L'italiano riceve quindi una fattura senza Iva dal vettore francese (per lui è extraterritoriale) che deve essere integrata. Nell'integrare tale fattura, non dovrà essere applicata l'imposta, bensì il regime di non imponibilità, in quanto l'articolo 9, comma 1, n. 2), del Dpr 633/1972, stabilisce che i trasporti relativi a beni in esportazione (nonché in transito) beneficiano di tale titolo. La stessa situazione si verifica qualora il vettore sia extracomunitario ...
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