Ricerca e sviluppo progetti al vaglio dei certificatori

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 06/10/2023

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 06/10/2023


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Riepilogo delle regole e requisiti dei certificatori e cenno a probabili rinvii di scadenze


l nuovo Albo dei certificatori, tenuto presso il Mimit, conterrà l’elenco dei soggetti che potranno certificare i progetti e i sottoprogetti, su investimenti in attività ammissibili per il riconoscimento dei crediti d’imposta previsti dall’articolo 23, c. 2, del Dl 73/2022 e successive modificazioni, quindi:

  • ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica (compresa l’innovazione digitale 4.0 e la transizione ecologica), design e innovazione estetica (articolo 1, commi 200-202, della legge 160/2019), applicabili dal 2020 in avanti;
  • ricerca e sviluppo (articolo 3 del Dl 145/2013), relativi al quinquennio 2015-2019.

Modalità e termini dell’iscrizione all’Albo dei certificatori le prevederà un decreto direttoriale del Mimit, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Dpcm attuativo, prevista dopo 15 giorni dalla sua pubblicazione.

La certificazione può essere richiesta a condizione che le violazioni relative all’utilizzo dei crediti non siano già constatate con pvc o contestate con atto impositivo.

Neccessaria anche la certificazione del revisore legale dei conti, sull’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e sulla corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile (comma 205 della legge 160/2019).

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