TD05 NOTA DI DEBITO E TD09 NOTA DI DEBITO SEMPLIFICATA

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 17/03/2023

Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 17/03/2023


Classificazione:

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Fattura elettronica utilizzo dei codici documento TD05 e TD09 relativi alle note di addebito e relative modalità di registrazione IVA


Descrizione dell’operazione

Il C/P cedente o prestatore (il fornitore) emette una nota di variazione in aumento (nota di debito TD05 o nota di debito semplificata TD09) ai sensi dell’articolo 26 del D.P.R. n. 633/72 nei confronti del C/C committente/cessionario (cliente), indicando l’imponibile e la relativa imposta o la natura nei casi non si applichi l’imposta; la funzione di tali documenti è quella di variare – in aumento - quanto fatturato in precedenza.

Compilazione del documento

Campo cedente/prestatore: dati del C/P cedente o prestatore (il fornitore) emittente.

Campo cessionario/committente: dati del C/C committente/cessionario (cliente).

Indicazione di imponibile e imposta o della Natura nel caso non si tratti di un’operazione imponibile.

Indicazione degli estremi della fattura precedentemente inviata da rettificare nel campo 2.1.6 nel caso di TD05, per fattura ordinaria e nel blocco 2.1.2 nel caso di TD09, per fattura semplificata.

Registrazione della fattura

Il C/P cedente o prestatore (il fornitore) annota, entro i termini di legge, la nota di debito nel registro delle fatture emesse con riferimento al mese in cui è stata effettuata l’operazione, mentre il C/C committente/cessionario (cliente) annota la nota di debito ricevuta nel registro delle fatture ricevute con riferimento al mese in cui vuole esercitare il diritto alla detrazione entro i limiti di legge.

Per le note di debito emesse dal C/P cedente o prestatore (il fornitore) finalizzata a rettificare una fattura trasmessa, in cui non è indicata l’imposta in quanto il debitore d’imposta è il C/C committente/cessionario (cliente), quest’ultimo deve integrare la nota di debito ricevuta e può, al tal fine, utilizzare la medesima tipologia di documento trasmessa allo SDI per integrare la prima fattura ricevuta (ossia nei casi in cui è prevista la trasmissione allo SDI di un documento integrativo o di un'autofattura con i codici da TD16 a TD19), indicando gli importi con segno positivo e non può utilizzare il documento TD05.

Analoga modalità di trasmissione potrà essere adoperata per rettificare, in aumento, un precedente documento trasmesso con le Tipologie documento TD22 e TD23.

Dovrà essere invece adoperato il TD05 (o il TD09) nel caso di variazione in aumento di una precedente fattura trasmessa con TD24 TD25 TD26 o TD27.

 

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