TD19 Fornitore estero emette una fattura per la vendita di beni già presenti in Italia
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 13/03/2023
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 13/03/2023
Cedente/prestatore estero fattura la vendita di beni già presenti in Italia al cliente IT residente o stabilito nel territorio nazionale, l’operazione per l’emittente, è non soggetta, imponibile in Italia e l’imposta è assolta dal cessionario.
Il fornitore estero non residente e privo di stabile organizzazione nel territorio dello Stato emette una fattura per la vendita di beni già presenti in Italia (non sono quindi importazioni o acquisti intracomunitari) al cliente IT residente o stabilito nel territorio nazionale, indicando l’imponibile ma non la relativa imposta in quanto l’operazione vista dal lato dell’emittente, è non soggetta, imponibile in Italia e l’imposta è assolta dal cessionario.
Il CLIENTE IT, ai sensi dell’articolo 17, 2° c. del d.P.R. n. 633/72, deve:
- integrare il documento ricevuto (nel caso di fornitore estero intra-ue);
- emettere un’autofattura (nel caso di fornitore estero extra-ue).
Per indicare l’imposta dovuta che dovrà poi confluire nella propria liquidazione.
Per adempiere agli obblighi comunicativi (esterometro) ex art. 1, c. 3-bis, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, per le operazioni effettuate a partire dal 1° luglio 2022 il CLIENTE IT deve predisporre un altro documento, contenente sia i dati necessari per l’integrazione sia gli estremi della fattura ricevuta dal fornitore estero, ed inviarlo tramite SDI.
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