Trasferimento per lavoro e detrazione interessi passivi sul mutuo
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 30/11/2021
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 30/11/2021
Sì alla detrazione degli interessi passivi quando per motivi di lavoro si deve lasciare l'abitazione acquistata col mutuo per trasferirsi in altro Comune.
Per usufruire della detrazione del 19% degli interessi passivi per mutuo ipotecario contratto per l’acquisto di una unità immobiliare, la legge prevede che la stessa sia adibita ad abitazione principale, cioè deve trattarsi dell’abitazione nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente (articolo15, comma 1, lett. b del Tuir).
La norma dispone che non si ha più diritto alla detrazione a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è variata la dimora abituale ma prevede tuttavia anche alcune deroghe a questo principio generale.
Tra queste deroghe è previsto che la detrazione non si perde qualora il trasferimento della dimora abituale in un altro Comune sia dovuto a motivi di lavoro (l’eccezione vale anche in caso di trasferimento in un Comune limitrofo a quello in cui si trova la sede di lavoro).
La deroga non si applica più, tuttavia, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui vengono meno le esigenze lavorative che hanno determinato lo spostamento della dimora abituale (circolare n. 21/2010, risposta 4.5).
Da precisare che il trasferimento per motivi di lavoro non comporta la perdita della detrazione degli interessi passivi per l’acquisto dell’abitazione principale anche quando l’immobile viene dato in locazione (circolare n. 15/2005, punto 4.5).
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