Autonomi Inps, l’esonero contributivo si applica sugli acconti del 2021

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 13/05/2021

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 13/05/2021


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Sull'esonero contributivo stanziato con la legge di bilancio ma per il quale manca ancora il provvedimento attuativo


Il decreto attuativo da emanarsi entro l’inizio di marzo, da Lavoro e MEF per dettare le modalità di concessione dell’esonero dal versamento dei contributi 2021 è stato firmato ma non ancora pubblicato.

Il provvedimento (ex c. 20 legge di bilancio) concede un parziale esonero contributivo, di 3.000 euro parametrato ai mesi di attività , a artigiani, commercianti, ai coltivatori diretti, coloni e mezzadri, agli iscritti alla gestione separata e agli iscritti alle Casse di previdenza dei professionisti.

Requisiti

Per godere della riduzione è necessario un calo del fatturato o corrispettivi nell’anno 2020 di almeno il 33% rispetto al 2019 inoltre non si deve avere un reddito complessivo di lavoro (o comunque derivante dall’attività che soggetta a contribuzione della gestione Inps) nel 2019 superiore a 50mila euro.

I limiti di reddito non sono applicabili a coloro che hanno avviato l’attività nel 2020. Non devono coesistere rapporti di lavoro subordinato (salvo lavoro intermittente senza indennità di disponibilità) e di trattamenti pensionistici diretti (escluso l’assegno ordinario di invalidità).

 

ndr: Incredibilmente il provvedimento non è ancora stato pubblicato, di conseguenza arriverà fuori tempo massimo dopo la scadenza del 16 maggio.

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