LA REPERIBILITA’ COSTITUISCE ORARIO DI LAVORO?
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 29/11/2022
Autore: Patané Ornella - Toffoletto Franco Fonte: Guida al Lavoro nr. 48 del 29/11/2022 pag. 10
La giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e della Corte di Cassazione fornisce i criteri per stabilire quando un periodo di reperibilità rientra nell’orario di lavoro.
Secondo i principi elaborati dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e dalla Corte di Cassazione, il periodo di reperibilità del dipendente rientra nell’orario di lavoro qualora venga compressa in modo significativo la libertà del lavoratore di riposarsi e di dedicarsi allo svolgimento di attività extralavorative.
Se il dipendente è obbligato a trovarsi in un luogo determinato dal datore di lavoro e ad essere a disposizione di quest’ultimo, il tempo trascorso in reperibilità va compreso nell’orario di lavoro.
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