LICENZIAMENTO PER SUPERAMENTO DEL PERIODO DI COMPORTO E DISCRIMINAZIONE INDIRETTA
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 18/04/2023
Autore: Dui Pasquale - Beccaria Luigi Antonio Fonte: Guida al Lavoro nr. 17 del 18/04/2023 pag. 14
La sentenza n. 9095/2023 della Corte di Cassazione ha confermato la nullità del licenziamento.
Secondo la Corte di Cassazione, il dipendente con invalidità lavorativa certificata, se licenziato per superamento del periodo di comporto, subisce una discriminazione indiretta, perché è più soggetto ad assenze connesse alla sua situazione morbosa.
In mancanza di diverso accertamento, tali assenze devono essere imputate alla stessa causa che ha determinato l’invalidità al lavoro, con conseguente nullità del licenziamento perché discriminatorio.
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