Modello Redditi Sc 2025 divergenze tra valori contabili e fiscali
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 25/04/2025
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 25/04/2025

In dichiarazione le novità introdotte dal decreto attuativo della legge delega riguardo all’Ires, tra cui la nuova disciplina delle divergenze tra i valori contabili e fiscali
Tra le altre novità principali del modello Redditi 2025-Sc, rivestono particolare rilievo quelle relative alle discipline introdotte con il decreto fiscale del 2024 (D.Lgs. n. 192 del 13 dicembre 2024), attuativo della delega fiscale di cui alla legge n. 111 del 9 agosto 2023.
La delega fiscale ha previsto la revisione della disciplina dei costi parzialmente deducibili e il rafforzamento del processo di avvicinamento dei valori fiscali a quelli civilistici, prevedendo la possibilità di limitare le variazioni in aumento e in diminuzione da apportare alle risultanze del conto economico quali, in particolare, quelle concernenti:
- gli ammortamenti;
- le opere, le forniture e i servizi di durata ultrannuale;
- le differenze su cambi per i debiti, i crediti in valuta;
- gli interessi di mora.
Resta ferma la possibilità, per alcune fattispecie, di applicare tale avvicinamento ai soli soggetti che sottopongono il proprio bilancio di esercizio a revisione legale dei conti ovvero sono in possesso di apposite certificazioni rilasciate da professionisti qualificati che attestano la correttezza degli imponibili dichiarati.” (articolo 9, comma 1, lett. c).
Sempre la delega fiscale, nell’indicare i principi e criteri direttivi per la revisione dell’imposizione sul reddito delle società, ha previsto “la riduzione dell’aliquota dell’Ires” a determinate condizioni, nonché la “razionalizzazione e semplificazione dei regimi di riallineamento dei valori fiscali a quelli contabili, al fine di prevedere una disciplina omogenea e un trattamento fiscale uniforme per tutte le fattispecie rilevanti a tal fine, comprese quelle di cambiamento dell’assetto contabile, e di limitare possibili arbitraggi tra realizzi non imponibili e assunzioni di valori fiscalmente riconosciuti”.
Alcune modifiche al Testo unico delle imposte sui redditi, Tuir (Dpr n. 917 del 1986) sono state introdotte dal decreto fiscale (si veda l’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 192 del 2024) e hanno inciso, in particolare, alla determinazione del reddito d’impresa del periodo d’imposta 2024.
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